Il territorio e i suoi valori ambientali e faunistici

L'azienda forma un complesso omogeneo con caratteristiche ambientali varie; dal lato nord è delimitata dalla piccola strada provinciale in salita che porta al minuscolo paese di Cedri arroccato sulla sommità di un colle con il campanile della chiesa che si innalza sopra gli altri fabbircati e sembra pungere il cielo, è attorniato da sei, sette case, modeste e antiche con piccoli cortili; la strada è difesa da una rete per tutta la sua lunghezza che delimita l'azienda come fosse un grande giardino.

Da lì, scorre la parte alta del comprensorio con grandi superfici boscose inserite in cinque grandi vallate comprendenti anche arditi calanchi che scoprono superfici digradanti di terra rossa e fine in ricordo di antichissime memorie marine, infatti all’interno vi si possono ancora trovare straordinarie conchiglie.

I boschi sono principalmente formati da grandi piante di cerri,querce e lecci con un sottobosco molto toscano di corbezzoli, pruni, mortellini, lentisco e stipe.

Dopo alcune cime ardite il terreno spogliandosi dagli alberi diviene seminativo e degrada verso il torrente Roglio che forma un alto richiamo boscoso formato anch’esso da cerri, querce e lecci e con l’aggiunta di pioppi italiani e canadesi, che taglia a serpentina la prima parte dell’intero territorio dove a sud-est, dopo un’ampia pianura coltivata a granturco e girasole, si alza un’altra fila di colline più basse anch’essa ricoperta da brevi boschetti formati dalle piante già descritte. 

Da due lati,prima di arrivare al Roglio esistono due ampi laghetti uno a carattere naturale ed alluvionale l’altro artificiale formato da una diga la cui acqua viene utilizzata per l’irrigazione della pianura. Verso sud-est e dopo un’altra fila di colline ampia e degradanti si trova un altro piccolo torrente anch’esso boscoso che taglia ancora in due parti l’azienda formando poi verso il basso un caratteristico laghetto ornato da varie erbe acquatiche. Dopo questo torrente il terreno si estende ancora verso sud-est con ampie e dolci colline fino a terminare alla strada provinciale per Villamagna e Volterra.

L’azienda forma cosi un grande anello all’interno non percorso da alcuna strada pubblica se non da brevi strade aziendali sterrate. Nell’azienda esiste una grande villa padronale costruita nel XVI° secolo e ristrutturata verso la fine del XIX° secolo, con giardino e numerosi annessi e accanto ad essa, distaccata, un’altra abitazione padronale più modesta. Sulla sommità di varie colline sono posti numerosi rustici a testimonianza di vecchi insediamenti poderali ormai abbandonati. A margine del lato sud sorge una serie di capannoni agroindustriali adibiti ad allevamento di suini. 

Sotto il profilo faunistico il territorio appare di grande importanza; sono presenti in quantità e in grado di riprodursi agevolmente fagiani, conigli, lepri, pernici rosse, germani reali, alzavole, folaghe, gallinelle d’acqua e schiribille. Al di là del momento dell’emigrazione sono presenti alcune coppie di colombacci nidificati, il picchio verde, il picchio rosso, il merlo, la tortora domestica, la tortora africana e l’upupa oltre numerose specie di fringillidi e passeracei. Vi trovano l’ambiente adatto ungulati quali cinghiali e caprioli. Sono largamente insediati l’istrice, il tasso, la nutria e altri abitanti del bosco quali la volpe, la donnola, la faina, la puzzola, il foionco, lo scoiattolo e alcune volte, di passaggio, il lupo. Tra i rapaci la poiana e il gheppio quindi diversi corvidi, la gazza, la cornacchia nera, la cornacchia grigia e la taccola.

Proprio per questi valori ambientali la proprietà fa parte di una riserva faunistico venatoria di notevole pregio che offre tutte le caratteristiche e l’habitat naturali per la riproduzione e la sosta di una grande quantità di fauna selvatica e migratoria.